Arredamenti realizzati
pasticceria La Pistacchiata

 

 

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Il 23 Luglio 2012 è stata completata la messa in opera di un negozio di pasticceria con annesso laboratorio di produzione a Xitta (Tp). Una nuova e promettente attività artigianale originata dalla volontà e dalla passione dei fratelli Giuseppe, Mauro e Giovanna e del padre Ignazio Messina, ai quali non sono mancati forza e impegno per il compimento del loro sogno: la realizzazione di una pasticceria.

Il nome di questa promettente e capace impresa è stato scelto nell’alveo della tradizione gastronomica siciliana riferendosi ad un dolce tipico: “La Pistacchiata”.

Si è voluto così suggellare una dolce unione tra l’arte pasticciera della Sicilia orientale e quella della Sicilia occidentale; miscelando delle sostanze e delle peculiarità tipiche delle due zone, si è creata una nuova ed originale ricetta che rappresenta nel contempo, il marchio e lo stile di questa stupenda officina del dolce gusto.

In merito alla spiegazione del progetto per gli arredi del locale pensiamo sia utile articolarla in due sezioni: una relativa al laboratorio ed un altra relativa al punto vendita.

Per ciò che concerne il laboratorio, abbiamo prestato consulenza su molti aspetti necessari a rendere fattive e conclusive le opere necessarie per la completa realizzazione del locale; sia sotto un profilo impiantistico che strutturale. Nel contempo, attingendo a piene mani a tutto il nostro patrimonio di esperienza e professionalità, abbiamo proposto dopo attente e scrupolose analisi, solo quelle macchine e apparecchiature che meglio di altre si prestavano a standard di efficienza e qualità superiori.

Il laboratorio si divide essenzialmente in tre partizioni: un ambiente principale dedicato alle lavorazioni primarie e più importanti con l’utilizzo delle sostanze base, un ambiente dedicato alla produzione a caldo ed un ultimo ambiente riservato alla produzione del gelato.

Naturalmente, il metodo adottato per la migliore disposizione possibile dell’attrezzatura si è basato su rigorosi criteri ergonomici e funzionali; per i vari processi lavorativi e per le diverse fasi di produzione si sono fatte scelte progettuali specifiche, volte ad assicurare il massimo dell’efficienza.

Per ciò che concerne macchine ed apparecchiature pensiamo sia utile manifestare tra le tante, alcune loro peculiarità e sottolineare alcuni aspetti relativi alla loro qualità, tra cui:

Per il forno marca Zanolli si è scelto un nuovo modello che permette di avere un maggior risparmio energetico ed una migliore gestione unita ad un miglior controllo delle cotture;
Per la raffinatrice marca Teknostamap abbiamo scelto una macchina superlativa sia sotto il profilo igienico che sotto il profilo gestionale grazie ad alcune dotazioni esclusive;
Per l’impastatrice planetaria marca Teknostamap, tenuto conto delle esigenze del cliente relative alla produzione di impasti duri, si è scelta una macchina con ingranaggi al nichel/cromo/molibdeno, carpenteria robustissima e potenza superiore alla norma;
Per la macchina del gelato marca Telme ci si è dotati di un modello multiuso che permettesse di utilizzare la macchina anche come cuocicrema con tutti i vantaggi che gli esperti del settore conoscono. Praticamente oltre al gelato, si possono produrre con la massima igiene, rapidità ed efficienza, creme, risotti, tempere per il cioccolato, impasti di varia natura, ecc,.
Per ciò che concerne il negozio ed il suo arredo abbiamo redatto un progetto adeguato alle piccole dimensioni del locale e altrettanto, al piccolo budget richiesto; comunque abbiamo dato il meglio ed il risultato finale è degno di nota.

Di fronte all’entrata abbiamo posizionato il banco pasticceria lineare con conseguente retrobanco, mentre lateralmente si è disposta la vetrina verticale a due ante. Per il banco refrigerato prodotto dalla Ciam dobbiamo evidenziarne alcune note positive tra cui, la ottima visibilità dei prodotti esposti, le dimensioni d’ingombro contenute (prof. 97 cm), le ottime finiture; caratteristiche da vetrina di livello superiore in un prodotto più semplice.

Il banco cassa è stato posto in un tratto ove insiste il passaggio per il laboratorio per facilitare il controllo della cassa stessa e rendere più agevole trasferirsi dal laboratorio al punto vendita e viceversa.

In merito al design, si è voluto instaurare un collegamento ideale ma anche concreto tra il marchio dell’azienda ed i significati legati ad esso per poi rappresentarne elementi e valori simbolici.

Siamo andati a ricercare, partendo dal frutto del pistacchio, tutta una serie di segni che potevano caratterizzare attraverso materiali, forme e colori, una simbologia che potesse trasmettere emozione e attrazione per il pubblico.

Riferendoci alla millenaria storia del pistacchio non potevamo non pensare all’oriente da dove proviene, agli arabi che ce l’hanno portato, alla vulcanica terra siciliana che lo ha accolto; sono da considerare inoltre la forza e la resistenza del frutto che si presta con generosità ai più disparati utilizzi culinari.

Per cui si è voluto dare agli occhi degli avventori del locale sensazioni simili a quelle che il frutto da al loro palato: una omogeneità tra colori e sapori.

Ragion per cui, abbiamo dato colore alle lacche con un verde molto caldo associato ad un crema corrispondente come tonalità. Si è voluto rappresentare nello stesso tempo il seme di questo meraviglioso frutto e ciò che ci sta attorno, l’ambiente che lo fa crescere e l’ambiente che lo trasforma.

Senza dimenticare la terra come elemento primordiale e primario, impersonata da un laminato ligneo dalla forte personalità. Il legno, con i suoi due connotati principali di dolcezza e asprezza, costituisce come nella natura, un elemento portante; la base da cui tutto si sviluppa.

In merito alle forme si è voluto intervenire con un impronta minimalista. Ciò si doveva sia per le preferenze del committente sia per le inclinazioni del nostro architetto che preferisce lavorare su volumi puliti, semplici, chiari e ordinati.

Gli elementi architettonici che risultano più evidenti sono: il frontale della vetrina pasticceria e il pensile posto nella parte superiore del retrobanco.

Per il frontale, ci troviamo di fronte ad un manufatto abbastanza presente ed imponente nel gioco dei volumi ambientali; è un parallelepipedo vestito con sapienti contrasti di materiali e colori. Nella parte destra lato pubblico riusciamo, tra l’altro a rendere più presente e visibile il banco cassa altrimenti per dimensioni, non idoneo ad esserlo.

Altra nota di rilievo è scritta sulla parete; è un pensile aperto con manifesta cornice. E’ una finestra semplice e pulita ma nel contempo, calda e avvolgente, luminosa e bella.

Il risultato che ne deriva si può sicuramente tradurre in questi termini: “essenzialità e calore” che poi sono i paradigmi del pistacchio.

Alla fine, per rispondere a giuste esigenze di comunicazione e nell’ottica di dare un tocco di fantasia all’opera, abbiamo apposto su di una parte della parete di fondo dei caratteri che rappresentano termini inerenti ricette di pasticceria.

Riflessivo, autentico, atemporale e universale: questi sono i connotati del bel negozio di pasticceria “La Pistacchiata”.

 

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